Come è noto ho avuto una parte nella storia del Link Quartet, dal 1993 al 2005 circa, pertanto è sempre un piacere ascoltare le nuove produzioni della band, che ha successivamente proseguito una carriera proficua e ricca di soddisfazioni.
Nel nuovo capitolo in uscita per la tedesca Soundflat Records il Link Quartet, dopo una serie di escursioni tra sonorità più articolate, a tratti quasi fusion e vari inserimenti vocali, torna alle origini con tredici brani autografi, rigorosamente strumentali, dove su ritmiche funk si intrecciano i virtuosismi di Hammond e chitarra.
Siamo dalle parti di Meters e Booker T riviste con il piglio modernista di Brian Auger, James Taylor, New Mastersounds etc.
Come sempre ottimo groove, un’inedita, curiosa e intrigante escursione nel rocksteady in “Peacock steady”, quasi un’ora di buona musica.
Support !
Sorgente: tonyface: LInk Quartet – Minimal Animal