Pochissimi giorni all’uscita del nuovo album “Hotel Constellation”.
Martedì 01 Aprile presentazione ufficiale al “Lo Fai” di Piacenza con tanti amici, aperitivi, Dj’s, Miss Modus ecc.
Da giovedì 03 aprile, minitour live che toccherà Brescia, Verona, Marghera e gran finale, domenica 06 aprile, sempre a Piacenza al “Sound Bonico”.
Nel frattempo cominciano ad arrivare le prime recensioni e ve ne segnaliamo alcune:
Da Rockit
… i pezzi veri e propri sono veramente di altissima qualità, soul e funk mescolati al punto giusto, con Miss Modus a tenere banco da una parte e dall’altra Paolo “Apollo” Negri (che non sarebbe esagerato definire il miglior hammondista italiano) a svisare sulle tastiere, tra scale jazzeggianti memori del miglior Brian Auger (“Stop calling”, “Love safari”) e groove di ascendenza hendrixiana (“Barbarella”)…
Dal blog TonyFace
… l’album è una poderosa dimostrazione di forza compositiva che fa compiere al Link Quartet un prodigioso passo avanti rispetto al “solito” soul funk strumentale da sempre peculiarità della band, tra le migliori interpreti mondiali del genere.
Dal synth 70‘s funk della title track all’extreme sexy funk di estrazione blaxploitation (dalle parti di Betty Davis) di “Silhouette”, alla rilassata ballata soul “Second skin”, al travolgente space funk in odore di Eumir Deodato della conclusiva “Tears don’t fall”, alla “nuova “Spooky” (ricordate i Classic IV ?) che sembra essere il lounge beat di “Love safari”, l’hammond beat hendrixiano di “Stop calling” e “Barbarella”, è un susseguirsi di eccellenti brani in grado di esplodere dal vivo grazie soprattutto all’indiscutibile tecnica della band guidata da Paolo Apollo Negri.
Album in grado di far compiere al Link Quartet il salto decisivo al di fuori del consueto ambito 60’s oriented verso orizzonti ben più ampi.